Viganò: “L’embriologo clinico è una figura chiave nel percorso di fecondazione assistita, eppure ad oggi, non esiste un riconoscimento formale né dal punto di vista legale né un percorso formativo e didattico dedicato"
Pieno riconoscimento istituzionale della figura dell’embriologo clinico: è questa la richiesta che arriva dagli operatori della riproduzione umana della Società italiana di Riproduzione Umana (SIRU) riuniti al 6° Congresso Nazionale a Roma. "L’embriologo clinico è una figura chiave nel percorso di fecondazione assistita, eppure ad oggi, non esiste un riconoscimento formale né dal punto di vista legale né un percorso formativo e didattico dedicato – commenta Paola Viganò, past President area biologica della SIRU. Gli embriologi clinici sono professionisti afferenti all’Ordine dei Biologi che, grazie alle evoluzioni giurisprudenziali in materia di PMA, svolgono anche ruoli di responsabilità all’interno del processo clinico di riproduzione assistita. Ma il paradosso – dicono gli esperti riuniti a Roma - è che gli embriologi ancora non hanno un riconoscimento formale né una scuola di specializzazione ad hoc. Un vulnus normativo che si traduce in una difficoltà oggettiva di inquadramento professionale, dal momento che l’attuale disciplina concorsuale prevista dal DPR 483 del 1987 prevede che un biologo per essere assunto in una struttura pubblica debba aver necessariamente conseguito un titolo di specializzazione.
Chi guadagna di più sono i chimici con 92.700 euro/anno, seguiti dai medici, con uno stipendio medio annuo di 90.593 euro e dai veterinari a poco più di 90.440 euro/anno
L’obbligo di prova, quindi, per il soggetto danneggiato, si ferma all’individuazione del cosiddetto nesso di causalità fra i due eventi
Il contributo che si versa è fiscalmente detraibile dalle imposte al 19% fino a circa 1.300 euro l’anno
Con lui Donatella Ussorio de l’Aquila, dalla beneventana Alessia Pica, rispettivamente Vicepresidente e segretario, Irene Pontarelli, di Isernia, con il ruolo di Tesoriere, e il romano Valerio De Lorenzo, consigliere
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